Termocaminetti ed inserti

Published by xsamxadoo on Mar, 03/12/2013 - 20:41 in

Termocaminetti ed inserti

 

  Il grande pregio di un caminetto tradizionale è poter assistere all’affascinante spettacolo della fiamma che arde. Cosa impossibile con una normale stufa a legna. Ecco che allora in commercio sono arrivati dei caminetti con ampie porte a vetri termici sul davanti, a tenuta d’aria, e la possibilità di poter alimentare con essi un impianto a termosifoni. Nascevano così i termocaminetti. Macchine assimilate alle stufe per efficienza calorifera e rendimento termico con il vantaggio però di poter assistere da ampie porte con vetri ceramici al fuoco che brucia. Alcuni modelli possono anche disporre di uno scambiatore di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.  

 

Come le più moderne stufe anche i termocaminetti hanno controlli per l’aria comburente, camere secondarie per l’ignizione dei fumi della combustione, controlli e servomeccanismi elettromeccanici ed elettronici. La chiusura della porta frontale può essere a battente, a ghigliottina oppure i due sistemi possono essere combinati insieme. Hanno potenze che variano da 25 kw a 35 kw con superfici riscaldabili che vanno dagli 80 ai 200 mq e con rendimento fino all’80 % . Inoltre l’ampia camera di combustione gli consente un lunga autonomia.

  Appartengono a questa categoria anche i così detti caminetti ad aria calda. Essi sono caminetti chiusi che dispongono di ventilatori per la diffusione di aria calda, a cui e possibile attaccare delle condotte per riscaldare anche ambienti attigui. Il vantaggio di questi caminetti è il rapido riscaldamento degli ambienti ed inoltre non avendo bisogno di un impianto a termosifoni, hanno un costo di installazione più basso. La portata dell’aria è di circa 450 mc all’ora e possono quindi riscaldare locali con superficie massime di 150 mq. Alcuni modelli possono essere usati per arieggiare i locali d’estate.  

Il consumo di legna nei termocaminetti può variare da 2 a 8 kg, relativamente agli ambienti da riscaldare. Comunque mediamente occorrono circa 70/80 quintali di lega a stagione invernale. Usando queste macchine è possibile eliminare il locale caldaia, con pratico recupero di spazio abitabile. Inoltre se dotato di cappa il termocaminetto, a differenza di una stufa, può essere utilizzato come un caminetto tradizionale per cucinare sulla brace. Per la pulizia del vetro frontale possiamo utilizzare un pezzo di carta di giornale umido, imbevuto di cenere di legna.

 

Operazione che deve essere effettuate a macchina fredda. Quando un termocaminetto oppure un caminetto ad aria calda è fatto per essere inserito direttamente nel nostro vecchio caminetto tradizionale, con poche e piccole opere murarie, questo viene detto inserto. Cioè un inserto è un pò come i nostri elettrodomestici da incasso.   A partire dal 1° luglio 2007 tutti termocaminetti, come le altre macchine termiche, che saranno immessi sul mercato dovranno riportare obbligatoriamente la marcatura CE e quindi i produttori dovranno dichiarare la conformità dei propri prodotti alle caratteristiche riportate nella norma stessa. Ciascun termocaminetto dovrà quindi essere marcato in modo permanente e leggibile specificando le seguenti informazioni:

 

 

    L’installazione di un termocaminetto è cosa complessa che bisogna per legge affidare ad un tecnico qualificato (fumista). Egli come per i caminetti e le stufe, deve verificare:  

 

1 Il tipo di apparecchio da installare.

2 La compatibilità del locale di installazione con l'apparecchio, che è espressa dal volume minimo di installazione indicato dal costruttore.

3 Le indicazione del costruttore del generatore di calore circa i requisiti del sistema di evacuazione dei fumi (canali da fumo e canne fumarie).

4 La sezione interna del camino, il materiale in cui è costruito, l'omogeneità della sezione, l'assenza di ostruzioni.

5 L'altezza e lo sviluppo verticale del camino.

6 La quota sul livello del mare dell'installazione.

7 L'esistenza e la idoneità del comignolo.

8 La possibilità di realizzare prese d'aria esterne e le dimensioni di quelle esistenti.

9 La possibilità di coesistenza del generatore da installare con altri apparecchi preesistenti. Se le verifiche sono positive, si può procedere all'installazione, nello scrupoloso rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore e delle normative di sicurezza e prevenzione incendi in vigore. Terminata l'installazione,  si deve eseguire una accensione di prova dell'impianto, per una durata di non meno di 10 minuti, per verificarne la tenuta generale.  Ad installazione conclusa, e dopo la messa in esercizio dell'impianto, l'installatore deve consegnare al cliente:

10 Libretto di uso e manutenzione dell'apparecchio fornito dal costruttore

 11 Descrizione della procedura di verifica di compatibilità adottata per il locale

12  Istruzioni per la manutenzione dell'impianto fumario.  

13 Documentazione tecnica degli accessori impiegati e soggetti a manutenzione.

14  Schemi dell'impianto idraulico, elettrico e fumario, ove necessari e qualora non forniti dal costruttore.

15 Dichiarazione di conformità dell’opera alle buone norme della tecnica e dell’arte.

  In conclusione possiamo dire che comprare un termocaminetto è sicuramente un ottimo investimento sganciandoci dai ricorrenti aumenti di gas e gasolio e da tutti i balzelli di cui questi sono gravati, permettendoci un notevole risparmio di denaro:
 
   

  • Il riferimento della norma europea (EN 13229:2001 e A2:2004).

  • Il nome o il marchio identificativo del fabbricante.

  • Le ultime due cifre dell’anno in cui la marcatura viene applicata.

  • Il numero del certificato di conformità CE o del certificato di produzione in fabbrica (se pertinente).

  • La descrizione del prodotto.

  •   Le informazioni sulle caratteristiche essenziali del prodotto. In particolare: tipo o tipi di combustibile raccomandati, distanza di sicurezza dai materiali combustibili adiacenti all' apparecchio, emissioni di monossido di carbonio (CO) dai prodotti della combustione, massima pressione di funzionamento, temperatura dei fumi, potenza termica nominale, rendimento globale.

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