Il tiraggio

Published by xsamxadoo on Mar, 03/12/2013 - 19:51 in

Il tiraggio

 

Principio fondamentale per un buon tiraggio è che vi debba essere proporzionalità fra altezza e sezione della canna fumaria rispetto alla grandezza della “bocca” del caminetto a cui questa è di servizio. Cioè caminetti grandi hanno bisogno di camini più lunghi rispetto a caminetti più piccoli.

Perchè il tiraggio funzioni correttamente, la canna fumaria non deve avere strozzature, cambi di sezione, bruschi e molteplici cambi di direzione, e soprattutto anche se per brevi tratti, andamento orizzontale. Teniamo sempre presente che un camino non può essere al servizio di più di un solo caminetto.

Altro aspetto fondamentale è che la canna fumaria deve essere termicamente protetta, cioè coibentata. Questo perchè siccome i fumi salgono verso l’alto per effetto della loro temperatura, un camino coibentato fa in modo che questi arrivino caldi fino al comignolo evitando che raffreddandosi tendano a rallentare e quindi a ridiscendere verso il basso provocando fastidiosi e pericolosi ritorni di fumo. Per la stessa ragione è sempre preferibile far passare la canna fumaria all’interno della costruzione piuttosto che appoggiarla ad una della pareti esterne.

Passando al tetto, è innanzitutto fondamentale che il camino sia dotato di un comignolo antivento. Ve ne sono in commercio di diversi materiali e fattura.

Inoltre non deve trovarsi in zone dette di reflusso, cioè zone di contropressione dovute al vento che sbatte contro un ostacolo (il tetto stesso od un muro vicino per esempio), fatto che può impedire il libero deflusso dei fumi.

Da tener presente anche l’ambiente che circonda la casa. Un vento teso che arrivi da una collina, un edificio più alto del nostro o dalle cime di alberi più alti della casa, provocano vento di direzione discendente che può addirittura fare in modo che i fumi invece di andare verso l’alto vadano verso il basso, provocando quello che viene definita inversione al camino.

Di importanza fondamentale sono anche gli aspetti meteorologici ed altimetrici. Nelle giornate di bassa pressione cioè quando c’è mal tempo il camino tira di meno che quando c’è bel tempo in situazione di alta pressione. In una casa posta a livello del mare il suo impianto fumario funzionerà meglio di un altro che si trovi in una casa che sta in montagna. Data la differenza di quota e quindi di pressione a cui sono sottoposti i due ambienti.

Passiamo ora alla parte bassa dell’impianto.

Teniamo presente che l’aria che entra nel caminetto esce dalla canna fumaria insieme ai fumi della combustione. Quindi perchè nel locale non si generi una depressione, che impedirebbe il tiraggio, questa deve essere sostituita da altra aria che arrivi dall’esterno della casa. Da ciò si capisce come sia indispensabile, per il corretto funzionamento dell’intero impianto, l’installazione di una presa d’aria che permetta l’afflusso di aria dall’esterno. Tanto più se la nostra casa ha dei nuovi infissi a tenuta d’aria.

Altri piccoli consigli per un buon tiraggio:

 

  • Non accendere cappe aspiranti nel locale dove è installato il caminetto o comunque in quelli nelle immediate vicinanze.

 

  • Non tenere aperte porte o finestre che siano vicino al caminetto.

 

  • Tenere assolutamente chiuse porte che diano sulla tromba delle scale.

 

  • Se vi sono finestre in posizione alta sulla parete tenerle sempre chiuse.

 

  • Non bruciare legna umida.

 

  • Non installare nello stesso locale due impianti termici, ad esempio un caminetto ed una caldaia a gas.

 

Possiamo a questo punto concludere che pochi ma essenziali accorgimenti, nella maggior parte dei casi, risolveranno i nostri problemi di tiraggio: un comignolo antivento correttamente posizionato, una canna fumaria abbastanza lunga dritta e coibendata, la presenza di una presa d’ari ben proporzionata e situata, l’uso di buona legna secca.

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