Come stagionare la legna

Published by xsamxadoo on Mar, 03/12/2013 - 20:48 in

 

Come stagionare la legna

 

 

Prima di tutto la legna dovrà essere tagliata secondo l’uso che se ne deve fare, ciocchi piccoli per una stufa, più grandi per un caminetto ancora più grandi per un forno a legna, ecc.

Pertanto ricordate che ciocchi più piccoli necessitano di una stagionatura più breve rispetto a quelli grandi e viceversa, come potete vedere dal diagramma in basso.

 

Per la stagionatura all'aperto è meglio che la legna venga tenuta sollevata dal terreno su blocchetti di cemento, mattoni, o vecchie assi di legno, ecc. Avendone la  possibilità, bisogna cercare di orientare la catasta di legna in direzione del sole e del vento prevalente e tenerla coperta durante le stagioni umide, evitando di esporla direttamente alla pioggia, con un riparo che però lasci liberamente circolare l'aria.

 

Costruire un adatto riparo per la legna, comunque, darà maggiori garanzie contro la putrefazione e renderà più celere la stagionatura. Un buon riparo agirà come una sorta di essiccatore naturale, consentendo al calore del sole ed al vento di agire durante l’estate e tenendo lontana la pioggia in inverno.

  Ovviamente, per chi ne abbia la possibilità, avere una legnaia dentro casa è la soluzione migliore, purché sia ben ventilata, e separata dagli ambienti vissuti per evitare eventuali infestazioni da parassiti.

In generale, qualunque sia il metodo preferito per immagazzinare la legna, evitate assolutamente di riporla in luoghi ermeticamente chiusi, senza ricambio di aria, o di coprirla con teli di plastica. Cercate inoltre di accatastare la legna senza troppo zelo: più aria filtra tra i ciocchi, migliore sarà la stagionatura.

 

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