Stufe a legna

Published by xsamxadoo on Mar, 03/12/2013 - 19:29 in

Stufe a legna

 

 

In una stufa, a differenza di un caminetto, la camera di combustione è chiusa da una porta, ed e possibile con diversi comandi controllare l’aria comburente regolando così di conseguenza la combustione. Il fatto di avere un focolare chiuso fa in modo che la stufa funzioni a temperature molto più alte del caminetto, cosa che gli permette di bruciare anche i gas di combustione, con un notevole aumento di rendimento. Molto importante è anche la funzione di regolazione dell’aria cosa che permetto un notevole risparmio di legna.

 

 

Ragioni che rendono la stufa, a differenza di un caminetto, una vera macchina da riscaldamento.

 

 

 

Le stufe vengono fabbricate in diversi materiali. Quali: ghisa, ferro, acciaio, materiali edili refrattari, ceramica, terracotta, pietra. Spesso diversi di questi materiali vengono impiegati insieme per sfruttare i loro diversi pregi.

 

 

Negli ultimi anni questi apparecchi si sono notevolmente evoluti cosa dovuta all’introduzione, fra le altre, di vetri termici per le porte. Cosa che permette di assistere allo spettacolo del fuoco che arde. Poi con l’uso di elettronica e servomeccanismi, e con l’arrivo del pellet è stata possibile la loro completa automazione, rendendo queste macchine semplici da usare, economiche, sicure ed efficienti.

 

 

 

Le stufe possono essere collegate in parallelo all’impianto di riscaldamento a termosifoni oppure essere munite di condotti ad aria forzate per la distribuzione del calore nei vari ambienti.

 

 

Alcuni modelli possono anche disporre di uno scambiatore di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.

 

 

I consumi variano a seconda della dimensione dei locali da riscaldare. Per riscaldare un locale di 80 mq occorono circa 5 kg di legna all’ora.

 

 

Il risparmio ottenibile rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento a gas o gasolio va dal 50 al 60%.

 

 

L’installazione di una stufa è cosa complessa che bisogna per legge affidare ad un tecnico qualificato (fumista). Egli come per le altre macchine termiche deve verificare:

 

  • 1 Il tipo di apparecchio da installare.

 

 

  • 2 La compatibilità del locale di installazione con l'apparecchio, che è espressa dal volume minimo di installazione indicato dal costruttore.

 

 

  • 3 Le indicazione del costruttore del generatore di calore circa i requisiti del sistema di evacuazione dei fumi (canali da fumo e canne fumarie).

 

 

  • 4 La sezione interna del camino, il materiale in cui è costruito, l'omogeneità della sezione, l'assenza di ostruzioni.

 

 

  • 5 L'altezza e lo sviluppo verticale del camino.

 

 

  • 6 La quota sul livello del mare dell'installazione.

 

 

  • 7 L'esistenza e la idoneità del comignolo.

 

 

  • 8 La possibilità di realizzare prese d'aria esterne e le dimensioni di quelle esistenti.

 

 

  • 9 La possibilità di coesistenza del generatore da installare con altri apparecchi preesistenti.

 

  •  10 Se le verifiche sono positive, si può procedere all'installazione, nello scrupoloso rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore e delle normative di sicurezza e prevenzione incendi in vigore. Terminata l'installazione,  si deve eseguire una accensione di prova dell'impianto, per una durata di non meno di 10 minuti, per verificarne la tenuta generale.

 

 

 Ad installazione conclusa, e dopo la messa in esercizio dell'impianto, l'installatore deve consegnare al cliente:

 

 

  • Libretto di uso e manutenzione dell'apparecchio fornito dal costruttore

 

 

  •  Descrizione della procedura di verifica di compatibilità adottata per il locale

 

 

  •  Istruzioni per la manutenzione dell'impianto fumario.

 

 

  •  Documentazione tecnica degli accessori impiegati e soggetti a manutenzione.

 

 

  •  Schemi dell'impianto idraulico, elettrico e fumario, ove necessari e qualora non forniti dal costruttore.

 

  • Dichiarazione di conformità dell’opera alle buone norme della tecnica e dell’arte.

 

 

  • Inoltre a partire dal 1° luglio 2007 tutte le stufe che saranno immessi sul mercato dovranno riportare obbligatoriamente la marcatura CE e quindi i produttori dovranno dichiarare la conformità dei propri prodotti alle caratteristiche riportate nella norma stessa.

 

 

Ciascuna stufa dovrà quindi essere marcata in modo permanente e leggibile specificando le seguenti informazioni:

 

  1. Il riferimento della norma europea (EN 13229:2001 e A2:2004).

  2. Il nome o il marchio identificativo del fabbricante.

  3. Le ultime due cifre dell’anno in cui la marcatura viene applicata.

  4. Il numero del certificato di conformità CE o del certificato di produzione in fabbrica (se pertinente).

  5. La descrizione del prodotto.

  6. Le informazioni sulle caratteristiche essenziali del prodotto. In particolare: tipo o tipi di combustibile raccomandati, distanza di sicurezza dai materiali combustibili adiacenti all' apparecchio, emissioni di monossido di carbonio (CO) dai prodotti della combustione, massima pressione di funzionamento, temperatura dei fumi, potenza termica nominale, rendimento globale.

 

In conclusione possiamo dire che comprare una stufa a legna è sicuramente un ottimo investimento sganciandoci dai ricorrenti aumenti di gas e gasolio e da tutti i balzelli di cui questi sono gravati, permettendoci un notevole risparmio di denaro.

 

 

 

 

 

 

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